I guru indiani chiedono di non dimenticare gli aspetti emotivi dello yoga
Non ci stanchiamo di considerare questa pratica come benefica per la mente, tuttavia il trambusto quotidiano non ci permette di concentrarci troppo su questo aspetto e ciò che prevale nelle sedute di yoga delle palestre è ottenere le asana e lavorare, alla fine, il corpo. Sembra che gli effetti della meditazione sulla mente siano piuttosto secondari, frutto di un buon sviluppo fisico delle asana. Ecco perché i guru indiani insistono nel ricordare che entrambe le cose devono andare di pari passo, corpo e mente, e che la complessità mentale è molto più grande di quanto si conceda nella nostra pratica. Secondo loro, dobbiamo coinvolgere la nostra personalità nella meditazione al punto che questo stato d’animo influisce sui nostri aspetti emotivi, sociali, spirituali e mentali.